Immersionblender, mélangeur à immersion, stabmixer, - 浸ブレンダー
Il mixer a immersione è un elettrodomestico di facile utilizzo e manutenzione finalizzato a mescolare e frullare in modo facile e veloce. Indicato per preparare salse, zuppe e dessert.
Lo abbiamo analizzato da differenti prospettive, per capire quali significati si porti dietro e come è inserito nella società attuale.
E’
un elettrodomestico composto da un numero di componenti (elettronici e non)
relativamente ridotto e da un unico tasto di accensione. Questo contribuisce a
renderlo un oggetto semplice e pratico all’interno dell’ambiente domestico.
Il
frullimix ha origini molto lontane. I suoi primi antenati sono difatti pestello
e mortaio. Numerosi sono
poi gli utensili che precedono la sua progettazione e gli elettrodomestici che
seguono le orme della sua evoluzione: dai più semplici frullini manuali ai
complessissimi e accessoriati robot da cucina d’ultimo modello. Numerosi sono
così anche i brevetti, dagli anni ’50 circa, che ne illustrano i dettagli in
modo preciso e accurato.
Attorno
ad un elettrodomestico che appare semplice e complesso allo stesso tempo, ruotano
una serie di significati e concetti. Da quelli più astratti, come la sua somiglianza
espressiva alla guerra,
poiché esso mescola e annienta la forma originaria di più alimenti diversi in
un’unica poltiglia o ancora a una pistola, che ammorbidisce forzatamente una
resistenza, per finire poi a concetti più concreti e dimostrabili, come
l’effetto giroscopico che tutti i corpi in rotazione attorno a un
asse presentano.
Come
su ogni cosa, anche su un elettrodomestico semplice e funzionale, si può
fantasticare.
Si possono immaginare futuribili mixer dalla calotta gigante o addirittura a molteplici fusti, per aumentare notevolmente la sua efficienza, divagando fino ad arrivare ad assurdi e impossibili mixer che solidificano
un liquido invece di mescolarlo o ancora che rimangono immobili ad attendere
che siano frutti e ortaggi ad auto-frullarsi sulle sue lame.
A questo ci
potrebbero forse ironicamente pensare le grandi aziende produttrici concorrenti
che si impegnano nella progettazione e nella vendita di ogni tipologia di
frullatore a immersione.
Se
riflettessimo su questo banale elettrodomestico da cucina, noteremo come uno
dei suoi più grandi vantaggi sia quello di facilitare il lavoro domestico,
senza sostituire completamente la casalinga. Richiede difatti la pressione
delle sue mani per un corretto funzionamento. Lascia perciò a quest’ultima la
possibilità di sperimentare con più semplicità.
Questa
facilitazione del lavoro manuale, assieme all'ottenimento della perfetta omogeneità di un preparato, rappresentano inoltre dei fattori che motivano l’utente ad acquistare uno strumento del genere, di cui a casa si potrebbe
anche forse fare a meno.
Tuttavia
essendo comunque uno strumento elettronico, introdotto in un’attività manuale che sin dai tempi più
antichi veniva effettuata attraverso utensili elementari, rischia occasionalmente di inficiare su quello che è il preparato finale che si desidera ottenere.
Ma
questi casi possono fortunatamente definirsi rari. In questo modo il classico
mixer a immersione, nella sua semplicità, scavalca commercialmente un complesso
ed attrezzato robot, e diventa importante possederne uno nella propria casa.