sabato 11 gennaio 2014

Il mixer ad immersione - Sintesi e link

Immersionblender, mélangeur à immersion, stabmixer, -  浸ブレンダー




Il mixer a immersione è un elettrodomestico di facile utilizzo e manutenzione finalizzato a mescolare e frullare in modo facile e veloce. Indicato per preparare salse, zuppe e dessert.

Lo abbiamo analizzato da differenti prospettive, per capire quali significati si porti dietro e come è inserito nella società attuale.

E’ un elettrodomestico composto da un numero di componenti (elettronici e non) relativamente ridotto e da un unico tasto di accensione. Questo contribuisce a renderlo un oggetto semplice e pratico all’interno dell’ambiente domestico.

Il frullimix ha origini molto lontane. I suoi primi antenati sono difatti pestello e mortaio. Numerosi sono poi gli utensili che precedono la sua progettazione e gli elettrodomestici che seguono le orme della sua evoluzione: dai più semplici frullini manuali ai complessissimi e accessoriati robot da cucina d’ultimo modello. Numerosi sono così anche i brevetti, dagli anni ’50 circa, che ne illustrano i dettagli in modo preciso e accurato.

Attorno ad un elettrodomestico che appare semplice e complesso allo stesso tempo, ruotano una serie di significati e concetti. Da quelli più astratti, come la sua somiglianza espressiva alla guerra, poiché esso mescola e annienta la forma originaria di più alimenti diversi in un’unica poltiglia o ancora a una pistola, che ammorbidisce forzatamente una resistenza, per finire poi a concetti più concreti e dimostrabili, come l’effetto giroscopico che tutti i corpi in rotazione attorno a un  asse presentano.

Come su ogni cosa, anche su un elettrodomestico semplice e funzionale, si può fantasticare.
Si possono immaginare futuribili mixer dalla calotta gigante o addirittura a molteplici fusti, per aumentare notevolmente la sua efficienza, divagando fino ad arrivare ad assurdi e impossibili mixer che solidificano un liquido invece di mescolarlo o ancora che rimangono immobili ad attendere che siano frutti e ortaggi ad auto-frullarsi sulle sue lame.
A questo ci potrebbero forse ironicamente pensare le grandi aziende produttrici concorrenti che si impegnano nella progettazione e nella vendita di ogni tipologia di frullatore a immersione.

Se riflettessimo su questo banale elettrodomestico da cucina, noteremo come uno dei suoi più grandi vantaggi sia quello di facilitare il lavoro domestico, senza sostituire completamente la casalinga. Richiede difatti la pressione delle sue mani per un corretto funzionamento. Lascia perciò a quest’ultima la possibilità di sperimentare con più semplicità.

Questa facilitazione del lavoro manuale, assieme all'ottenimento della perfetta omogeneità di un preparato, rappresentano inoltre dei fattori che motivano l’utente ad acquistare uno strumento del genere, di cui a casa si potrebbe anche forse fare a meno.
Tuttavia essendo comunque uno strumento elettronico, introdotto in un’attività manuale che sin dai tempi più antichi veniva effettuata attraverso utensili elementari, rischia occasionalmente di inficiare su quello che è il preparato finale che si desidera ottenere.

Ma questi casi possono fortunatamente definirsi rari. In questo modo il classico mixer a immersione, nella sua semplicità, scavalca commercialmente un complesso ed attrezzato robot, e diventa importante possederne uno nella propria casa.

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